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Ti avevo accennato che Hero è utilizzabile anche come strumento creativo, ma è un argomento piuttosto complicato da affrontare, quindi ho deciso di dedicare una delle nostre mail per comprendere meglio il Viaggio dell’Eroe e i tarocchi.

 

Partiamo dal presupposto che Il Viaggio dell’Eroe è una struttura universale che permette di progettare storytelling efficaci, ma come potrebbero esserci utili i tarocchi in questo percorso?

Che cos’è il viaggio dell’Eroe

Questo tema è stato trattato da due persone: Vogler e Campbell.

Si tratta di un modello di viaggio universale, che esiste in tutte le culture e tutti i periodi storici. Il Viaggio dell’Eroe è stato discusso inizialmente da Campbell in “L’Eroe dai mille volti” parallelamente a Jung, che ipotizzava come i miti si dividessero rispecchiando tutti i lati della personalità umana.

Le narrazioni, costruite attraverso il modello del viaggio dell’eroe, esercitano un’attrattiva riconoscibile da chiunque, perchè premono su tematiche che scavano nell’inconscio collettivo.

Vogler

Vogler ne “Il Viaggio dell’Eroe” riprende lo schema di narrazione scoperto da Campbell e ne crea uno più affine al cinema e più vicino ai nostri giorni.

Ogni storia ha degli archetipi, che non andrebbero concepiti come ruoli stabili, ma come funzioni svolte temporaneamente dai personaggi per ottenere degli effetti.
Questo, rende spiegabile come un personaggio possa ricoprire più ruoli all’interno di una narrazione.

Volendo, è possibile raggruppare gli archetipi come caratteristiche dell’Eroe, che crescendo le ingloberà per arrivare ad una completezza.

Gli archetipi che ricorrono più frequentemente sono:
-Eroe
-Mentore
-Guardiano della soglia
-Messaggero
-Mutaforma
-Ombra
-Imbroglione
 

Ma come si applicano i tarocchi?

Ho realizzato un’analisi di tantissimi film e serie tv per capire se fosse possibile collegare tarocchi e storytelling e sono giunta alla conclusione che sì, è possibile e non solo, può rivelarsi davvero utile.

Vediamolo insieme.

Prelevate dal mazzo degli arcani maggiori cinque carte: la quarta, l’ottava, la dodicesima, la sedicesima e la ventesima, che disporrete secondo l’ordine di estrazione.

Questa stesa può venire utilizzata per capire il tema della narrazione.

La quarta e la quinta carta potrebbero darci un’idea generale, mentre con la prima, seconda e terza potremmo arrivare a comprendere meglio le vicende.

Ma come dovremmo caratterizzare i nostri personaggi?
Scegliamo sei carte: le prime due ricavate dalla smazzata, le altre quattro scegliamole casualmente disponendo a ventaglio tutti gli arcani maggiori sulla superficie.
1.Identità del personaggio: il nome ed il cognome del personaggio, l’intimità del carattere
2.Ferita:l’ostacolo del personaggio.
3.Passato:rappresenta una figura o una situazione che ha determinato il presente del personaggio
4.Desiderio apparente: il falso desiderio del nostro personaggio, quello che pensa di volere consciamente
5.Bisogno profondo: è il motivo per cui l’Eroe si metterà in cammino, è ciò che il personaggio desidera con tutto se stesso
6.Strategia di realizzazione: il modo in cui il personaggio perseguirà i suoi obbiettivi.

Riprendiamo come esempio il Bagatto e la Papessa, che ci erano usciti nella stesa precedente. L’identità del nostro personaggio è di un giovane inesperto, ma molto capace, in cerca apparente di chiudere con il passato. Un passato segnato dall’isolamento tipico dell’Eremita. Viene però ostacolato da una conoscenza ampia delle cose, che continua a tenerlo incollato alla situazione in cui si trova.

Scoprirà, durante il viaggio, di non aver bisogno di tagliare con il passato, ma di doverlo guardare semplicemente da un’altra prospettiva.

Il nostro personaggio dovrà mettere in discussione tutte le sue capacità e tutto il suo operato per riuscire a convivere con il proprio passato.

Come potremmo strutturare il percorso del Viaggio dell’Eroe in modo semplice?

Creando una stesa che simuli i tre atti.

Le prime tre rappresenteranno il primo atto, la seconda riga il secondo atto e la terza il terzo atto.

Riprendiamo come esempio il nostro Bagatto e cerchiamo di capire come si potrebbe sviluppare il suo viaggio durante i tre atti.
Primo atto: Imperatrice, la Forza al rovescio e il Diavolo.

Da uno stato di certezza e profondo controllo, si è passati all’opposto, probabilmente a causa di una scelta presa nel modo sbagliato.


Secondo atto: il nostro Eroe vedrà tutte le sue certezze andare in frantumi e dovrà affrontare una prova molto ardua che lo porterà a fare piazza pulita di tutte le credenze a cui ancora restava aggrappato. Riuscirà nell’impresa e ne raccoglierà i frutti.


Terzo atto: sulla strada per il ritorno, potrebbe incontrare un personaggio pronto a riportarlo a casa, nelle condizioni in cui era partito. Potrebbe fargli un’offerta vantaggiosa, magari simile a quella che inizialmente lo aveva portato a La Torre. A causa di questo motivo, l’Eroe dovrà nuovamente mettersi in discussione ed affrontare la parte più buia del suo inconscio, ma tornerà a casa alle sue condizioni, come Imperatore.