Merce, prodotto, involucro sfavillante, packaging, scatole vuote, cornici mute, chi lo ha deciso e perché?
Perché siamo costrette a guardarci con occhi maschili? Perché siamo costrette a stare in gabbia, intrappolate in questa società e questo sistema intrinseco?
Non lo so chi è stato, ma vorrei davvero dirgliene quattro.
Il maschilismo è come un mostro che ci costringe a vivere limitate. Ed è intrinseco a tutt*, senza distinzione.
Lo slut shaming, il catcalling, il revenge porn, il body shaming e tante altre parole che usiamo per fare riferimento a tutte quelle categorie che poi non sono altro che sintomi e manifestazioni di questa società patriarcale e maschilista e che io metto sotto una categoria cioè quella dei “rattus*” (sì, sono terrona)—> NB: faccio riferimento a qualsiasi genere, perché è davvero un problema di tutti.
Per questo dovremmo essere TUTTI femministi.
Io lotto ogni giorno, con il mio attivismo online e offline, e proprio qualche giorno fa una ragazza mi ha scritto in dm: come fai a non arrenderti?
E’ difficile, io stessa spesso perdo la pazienza per spiegarmi, io stessa spesso vengo insultata, giudicata anche solo quando provo a “normalizzare” tutto ciò e a “denunciare” l’altro ciò, ma no, non mi arrendo.
Intanto mi abbraccio e abbraccio chi come me, a causa di tutto ciò respira a fatica. Chi come me si sente con le gambe nelle sabbie mobili, e con la mente in in un vicolo cieco.
Questo mondo è stretto, ma se ci teniamo per mano lo allarghiamo e faremo spazio con la nostra voce ad un mondo più egualitario.
Io ci sto. E voi?